Famiglia di Filadelfia

La famiglia di Filadelfia, nota anche come famiglia Bruno, famiglia Scarfo, mafia di Filadelfia, e mafia di Filadelfia-South Jersey, è una famiglia mafiosa operante a Filadelfia e nella sua area metropolitana, affiliata a Cosa Nostra. Nel tempo si è espansa anche nel vicino New Jersey, conquistando la sua parte meridionale, South Jersey, comprese Atlantic City (famosa per i suoi casinò), Camden, e le contee circostanti. La famiglia opera anche nelle città di Trenton, Chester, Baltimora, e lo stato di Delaware. Si tratta di una delle più attive famiglie di Cosa Nostra statunitense dopo quelle di New York, con cui è alleata. La famiglia si è distinta nel corso degli anni per il suo uso della violenza estrema e le sanguinose faide interne.

La famiglia divenne particolarmente potente sotto il regno di Angelo Bruno, godendo di una forte prosperità e ricchezza. Questi fu però assassinato nel 1980 da un colpo di Stato interno guidato da Antonio Caponigro, suo consigliere, e sostenuto dalla famiglia Genovese di New York. In realtà i Genovese negarono di aver dato il proprio assenso all'omicidio, che non fu mai autorizzato dalla Commissione di Cosa Nostra. Caponigro, caduto nel tranello orchestrato da Vincent Gigante, boss della famiglia Genovese, fu ucciso. Ciò consenti di nominare come capo della famiglia di Filadelfia Phil Testa, che fece entrare l'organizzazione nella sfera d'influenza dei Genovese. Tuttavia il suo regno durò poco. Infatti dopo poche settimane dal suo insediamento, Testa fu assassinato con una bomba artigianale piazzata all'ingresso della sua abitazione. I responsabili furono immediatamente individuati in Peter Casella, underboss della famiglia, e in Frank Narducci, consigliere. Il colpo di Stato interno portò all'esilio di Peter Casella e all'assassinio di Narducci per mano di Salvie Testa, figlio del boss ucciso. Intanto la Commissione scelse come capo della famiglia di Filadelfia Niki Scarfo, già consigliere di Phil Testa.

Sotto Scarfo la famiglia incontrò un periodo di declino e di subbugli interni, in cui furono uccisi 30 suoi uomini d'onore. Dopo l'arresto di Scarfo nel 1989, la famiglia fu rilevata dal giovane Joseph Merlino, che sfruttò diversi boss di facciata per non farsi identificare. Dopo la sua condanna a 14 anni, si è ritirato nel 2011 a Boca Raton, dove vive tuttora. Gli esperti si dividono tra chi pensa che Merlino controlli ancora segretamente la famiglia e quelli che pensano che sia stato sostituito da Joseph Ligambi.


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